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Era di pochi giorni fa l’annuncio di una nuova implementazione all’interno della Search Console. Lo stesso articolo inizia ricordando gli impegni del motore di ricerca per offrire uno strumento utile ai fini della comprensione delle prestazioni del proprio sito internet all’interno dell’ecosistema Google.
Gli Strumenti per i Webmaster
Come ripercorso nell’articolo I falsi miti sulla SEO e gli aggiornamenti algoritmici di Google, una delle più brillanti intuizioni dell’appena nato motore di ricerca Google, fu proprio quello di avviare un dialogo attivo con tutta la comunità dei Webmaster.
All’epoca dei fatti, il webmaster era la figura professionale che sapeva occuparsi di tutto ciò che riguardava il web. Dalla creazione di un sito internet alla gestione dei primi profili sociali fino alla gestione di campagne marketing online. Insomma, un vero e proprio Maestro del Web.
Con l’evoluzione del web, poi, nacquero diverse figure con meno competenze globali. Ma più orientate al singolo compito da assolvere. Ad esempio, sarà difficile trovare un esperto marketing che sappia anche programmare o quantomeno comprendere, prevenire e risolvere errori tecnici legati alla gestione di un sito internet e della sua presenza in rete.
Tornando al motore e alla sua evoluzione, intorno al 2005 Google intensifica la comunicazione con i Webmaster fino al rilascio della prima versione degli Strumenti per i Webmaster.
Da Strumenti per i Webmaster a Search Console
Probabilmente a causa del proliferare di nuove professionalità che ruotano intorno alla gestione di un sito internet, Google deve aver valutato l’idea che la parola webmaster non fosse più appropriata.
Infatti, il 20 maggio 2015, tramite il blog ufficiale, il googler Michael Fink scrive che con il termine webmaster si identificano solo alcuni utenti di tutta la comunità. La community – continua Fink – ormai era composta da semplici appassionati, proprietari di piccole imprese, esperti SEO, marketer a vario livello, programmatori, designer, sviluppatori di app e, naturalmente, anche webmaster. In un’ottica di inclusione, quindi, venne annunciato l’epocale cambio del nome da Strumenti per i Webmaster (Webmaster Tools) a Search Console.
Di fatto cambiò solo il nome in quanto la maggior parte delle funzioni rimasero invariate fino all’annuncio di una nuova versione della Search Console. La stessa che negli ultimi anni ha portato diverse novità.
Addio alla vecchia Search Console
Ed arriviamo alla data fatidica del 9 settembre 2019 quando Google saluta definitivamente la vecchia versione della Search Console. Di fatto, però, si trattava dei “vecchi” Strumenti per i Webmaster.
Nel comunicato Google ringrazia tutta la comunità. Ma, ironia della sorte, rimanda gli utenti della Search Console per qualunque problema, alla Community dei Webmaster.
Per la serie Webmasters never Die.